LE NOSTRE AUTO
VOLVO P1800 E 1971
La Volvo P1800 è un'automobile sportiva prodotta dalla casa automobilistica svedese Volvo tra il 1961 e il 1973. Dal punto di vista del design, la P1800 era ed è una coupé elegante e affascinante, con linee fluide e un profilo aerodinamico. Presentava una carrozzeria in acciaio con ampie vetrate e una griglia anteriore distintiva. L'interno della P1800 era caratterizzato da un design pulito e funzionale. Offriva un abitacolo a due posti con sedili ben sagomati e un cruscotto semplice ma ben organizzato. Nonostante fosse una vettura sportiva, la P1800 offriva anche un buon livello di comfort e un bagagliaio sufficientemente spazioso per le esigenze quotidiane.
La P1800 divenne particolarmente famosa grazie al personaggio televisivo Simon Templar, interpretato da Roger Moore nella serie TV "Il Santo". Templar guidava una P1800 bianca nella serie, contribuendo a creare un'icona di stile per l'automobile. La Volvo P1800 è stata apprezzata per le sue prestazioni solide e affidabili, nonché per la sua eleganza senza tempo.
È diventata un'auto classica molto ricercata dagli appassionati di tutto il mondo.
FIAT 600D 1964
Una piccola berlina economica e moderna capace di trasportare comodamente quattro persone….in Italia, nei primi anni Cinquanta, una tale automobile non esisteva. Nel momento in cui il nostro Paese si era finalmente lasciato alle spalle le rovine della guerra e stava per decollare in quel breve ma indimenticabile volo successivamente definito “miracolo economico”, era alta la necessità e la voglia di un veicolo adeguato alle esigenze di famiglie che cominciavano ad intravedere un ragionevole benessere. La Fiat 600 rispose nel migliore dei modi a queste richiestecon il piccolo innovativo motore 767 cm³, 29 CV (21 kW) a 4 800 giri/min, poteva raggiungere la velocità massima circa 110 km/h e soddisfare le e4sigenze delle famiglie del dopoguerra.
L’auto giusta al momento giusto e l’auto italiana comparsa nel maggior numero di film tra cui Le notti di Gabiria di Fellini, guidata da Ugo Tognazzi nei Mostri, guidata da Sophia Loren con il solito Mastroianni in “Ieri, Oggi e Domani” del 1963 nonché da Alberto Sordi nel Vigile.
CITROEN DS PALLAS 20 1972
La Ds venne presentata nel 1955 e rivoluzionò il mondo dell'auto con il suo design nonché le tecnologie adottate. La versione Pallas, che era la denominazione degli allestimenti più ricchi delle Ds risale a metà degli anni Sessanta e quella proposta fa parte della terza serie, quella con i fari a goccia. Un'ammiraglia con finiture di qualità e un elevato comfort di bordo. La carrozzeria della Citroën DS era famosa per la sua linea fluida e aerodinamica, caratterizzata dalle sue curve sinuose, che le conferivano un aspetto distintivo e affascinante. Il motore presente nella versione del 1972 era un 4 cilindri in linea da 1,985 litri, capace di erogare una potenza di 99 cavalli.Sebbene questa potenza possa sembrare modesta rispetto agli standard odierni, era più che sufficiente per garantire una guida confortevole e piacevole. La Citroën DS era famosa per le sue innovative soluzioni tecniche, tra cui il sistema di sospensioni idropneumatiche, che assicurava una guida molto confortevole e una tenuta di strada eccellente. Inoltre, disponeva di un sistema di frenatura assistita e una tecnologia avanzata per l'epoca, come i fari direzionali e la famosa leva del cambio montata sul volante (noto come cambio semi-automatico).
Quest'auto era ampiamente considerata un'opera d'arte dell'ingegneria e del design automobilistico e ha guadagnato una reputazione di affidabilità e prestazioni eccellenti. Oggi, la Citroën DS è diventata un'auto d'epoca molto ricercata da collezionisti e appassionati di auto retrò, grazie alla sua raffinatezza, al design distintivo e all'eredità leggendaria che continua a suscitare interesse e ammirazione.
CITROEN 2CV Special 1976
La Citroën 2CV, comunemente conosciuta come "Deux Chevaux" (2CV), è un'iconica vettura prodotta dalla casa automobilistica francese Citroën. La versione proposta è dell'anno 1976, è una delle varianti della 2CV e si tratta di un modello con motore da 0.602 litri che produce 29 cavalli vapore (CV). La 2CV era dotata di una sospensione unica e avanzata chiamata "sospensione a ruote indipendenti" o "sospensione a snodo oscillante". Questo sistema forniva una guida confortevole anche su terreni irregolari, un aspetto particolarmente apprezzato in campagna e in aree rurali.
L'interno della 2CV presentava uno stile minimalista ma funzionale. L'abitacolo era spazioso e poteva ospitare quattro passeggeri in modo piuttosto comodo. La 2CV, è passata da “auto per contadini” ad “auto delle nuove generazioni”, e ancora oggi è un'icona nell'immaginario anni '70.


























